06 Mag Una sposa creativa ha bisogno di una wedding planner?
Una delle più grandi paure che le future spose hanno, quando si affacciano alla scoperta della figura professionale della wedding planner, riguarda la creatività.
Forse ti riconosci in qualcuna di queste frasi:
“Sono una persona creativa e voglio divertirmi ad organizzare il mio matrimonio”
“Non voglio che un’altra persona scelga per me”
“Il matrimonio deve rispecchiare i miei gusti e non quelli della wedding planner”
“Voglio creare tutti i dettagli del mio matrimonio con le mie mani, non mi serve qualcuno che lo faccia per me”
Come vado? Mi sto avvicinando alle tue perplessità?
Bene, se è così lasciami mettere subito un punto fermo a questo fiume in piena di pensieri.
Hai ragione!
Assolutamente, inequivocabilmente, completamente ragione.
Queste frasi sono perfettamente condivisibili da qualsiasi (brava) wedding planner. Io, se non si fosse capito, sono d’accordo con te.
Ma non voglio limitarmi a dirti che sono d’accordo. Voglio spiegarti perché.
Partiamo da un presupposto molto semplice. Ci sono spose e spose. (Ma anche sposi e sposi, eh?)
1- Da un lato ci sono le future spose che dal punto di vista della creatività sono negate.
Insomma, hanno tanti talenti, ma se si tratta di abbinare colori, scegliere forme o materiali, ideare accostamenti e mescolare idee, sono delle frane.
Non è necessariamente un demerito. Ognuno di noi ha i suoi punti di forza e debolezza.
Per queste ragazze, l’idea di mettersi ad un tavolo a ritagliare, incollare, dipingere e costruire, è un incubo.
2- Dall’altro lato, ci sono le future spose che hanno idee da vendere, le mani d’oro e una spiccata predisposizione per il design e la decorazione.
Per loro, creare è quasi una necessità. Non potrebbero farne a meno e non appena hanno un momento libero, corrono a tuffarsi tra i mille progetti in corso.
Ed è anche normale e comprensibile che per il loro matrimonio vogliano sfruttare la loro passione e il loro talento, per creare qualcosa di unico e meraviglioso. La soddisfazione di aver realizzato quelle decorazioni da sola e di aver espresso il tuo stile è impagabile.
3- In mezzo, ci sono le spose così-così. Insomma, quelle che CREDONO di essere in grado di realizzare tutto da sole.
Peccato che poi il risultato sia un ammasso di lavoretti dell’asilo. Brutti come poche cose al mondo e di gusto discutibile.
Non ti metto esempi: fai un giro in rete e troverai una quantità esagerata di obbrobri simili.
E prima che tu mi faccia un lungo discorso sul fatto che “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”, o che “de gustibus non est disputandum” oppure che “ogni scarrafone è bello a mamma soja”… ti fermo di nuovo.
No. Le creazioni di cui parlo non piacerebbero nemmeno ad un cieco. Sono brutte senza possibilità di salvezza.
E tu, a quale delle tre categorie appartieni?
È difficile collocarsi in una delle tre categorie. Molte spose che ritengono di appartenere alla prima, in realtà hanno molto più buon gusto e manualità di quello che pensano. Avrebbero bisogno soltanto della giusta spinta, di qualcuno che, con un colpetto al momento appropriato, le riporti sul binario giusto.
Quelle che invece sono nella categoria opposta, spesso non se ne accorgono. Ai loro occhi, quello che hanno pensato e creato è fantastico.
Postano le loro creazioni online o le mostrano alle amiche, per cercare falsi complimenti. Perché la buona educazione spesso cozza con la sincerità. Chi si trova a dover esprimere un giudizio preferisce dispensare cuoricini e non dire quello che pensa. Che di solito si riassume con: “Ma che schifezza è? Ma non ti vergogni?”.
La seconda categoria è quella più elitaria. Veramente poche persone meritano di farne parte.
Quando serve la wedding planner?
La mia categoria professionale serve alle spose di tutte e tre le categorie. Per capire perché, però, dobbiamo concordare sulla definizione di wedding planner.
Se infatti hai mai pensato una delle frasi che ti ho elencato all’inizio, sei fuori strada e non sai bene di cosa si occupa una wedding planner. E probabilmente non è colpa tua, hai semplicemente incontrato persone che non lo sapevano (e molte di loro si autodefinivano wedding planner a torto).
Quindi, riepiloghiamo:
- La wedding planner NON si occupa degli aspetti creativi del matrimonio. Il suo lavoro è organizzare (planner=organizzatore). Quindi aiutarti con il budget, le tempistiche, la scelta dei fornitori, la logistica, ecc.
- La wedding planner NON sceglie al posto tuo. Il suo lavoro è analizzare e proporre varie soluzioni, ma sei tu a compiere le tue scelte e a decidere cosa è meglio per te.
- La wedding planner NON organizza il matrimonio a suo gusto. Anzi il suo lavoro è aiutarti a far uscire il tuo gusto ed esprimere la tua personalità.
- La wedding planner NON crea le decorazioni per te. Ci sono altre figure professionali, se non vuoi fare da sola. La wedding planner non si occupa di decorazioni, fiori, accessori e lavoretti.
Ora che abbiamo chiarito in cosa consiste (o meglio NON consiste) il lavoro del wedding planner, torniamo a noi.
Ecco 3 cose che la wedding planner può fare per una sposa creativa
1- Occuparsi di tutti gli aspetti NON creativi.
Lo sai bene, per chi ha una mentalità molto creativa ed entusiasta, doversi preoccupare delle incombenze prosaiche è una noia. Conti, documenti, scadenze, permessi ecc ecc. sono una rogna.
Il mio lavoro è quello di svolgere questi compiti noiosi per te, in modo che tu sia libera di dedicarti a quello che ti piace veramente fare. Creare il tuo matrimonio.
2- Suggerire i migliori professionisti.
Se non vuoi o non sai come creare da sola tutte le decorazioni, la grafica e il design, hai bisogno di affidarti a persone competenti. Professionisti in sintonia con il tuo modo di interpretare il matrimonio e con la tua personalità.
Il mio compito è quello di trovarli, selezionarli e coordinarli. Per fare in modo che tutto quello che hai nella tua testa (e non sai realizzare da sola) diventi realtà.
3- Dire no.
Non hai bisogno di false amiche poco sincere, che pur di non darti un dispiacere ti dicono che è tutto bellissimo, fantastico e perfetto. Il risultato è solo di rendere più acuta la tua delusione quando, una volta tolto il velo (quello di prosciutto, non quello di stoffa) dagli occhi, ti accorgerai che hai prodotto delle oscenità.
Io voglio che tu sia orgogliosa del tuo matrimonio anche quando ci ripenserai tra dieci anni e che tu possa essere fiera di quello che hai creato. Per questo sarò la tua più grande fan, ma anche la tua confidente più sincera e non avrò paura di dirti NO, quando sei fuori strada.
Come fare a rendere il tuo matrimonio meraviglioso, se sei una sposa creativa?
Ecco il patto che possiamo fare io e te.
Tu alzi le antenne e impari a smascherare le tante spose mancate che si fanno chiamare wedding planner senza avere nessuna esperienza né comprensione del ruolo. Sono figure dannose per te perché vogliono divertirsi con il tuo matrimonio.
Pagare qualcuno perché ti rubi il gusto e di creare il tuo matrimonio è assurdo, non sei d’accordo?
Certo, ognuno deve fare il lavoro che ama. Ma tu hai bisogno di qualcuno che LAVORI con te e per te. NON di una compagna di giochi. Quel ruolo lo puoi affidare ad un’amica, a tua madre o a tua sorella.
Io, come mia parte del patto, mi impegno a trasformare i tuoi preparativi in un’esperienza piacevole, divertente e unica. In cui tu sarai la protagonista, la creativa, l’artista, l’artefice del tuo successo. Io lavorerò dietro le quinte perché il tuo sogno possa essere ancora meglio di quello che immagini.
Che ne pensi?
Se ti piace il mio approccio, scarica il mio listino, dove trovi i servizi principali e i relativi prezzi. E poi contattami per fissare un primo appuntamento conoscitivo.
A presto
❤︎ Claudia
[la tua amichevole wedding planner di quartiere]
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