04 Ott Come scegliere la location per il rito civile o simbolico
In questi ultimi anni la cerimonia in chiesa ha perso la sua prima posizione in classifica come rito più gettonato. Sempre più coppie scelgono il rito civile o simbolico.
Parliamo però di un rito molto particolare, perché molte spose non apprezzano e non si accontentano della normale sala del comune, ma desiderano che il loro rito nuziale avvenga in un luogo scenografico e accogliente.
C’è una sorta di “guerra civile”. Tra chi ritiene che il matrimonio in chiesa sia l’unico valido, il più bello e il solo a meritare un festeggiamento e chi dice no. Sostenendo, da non praticante, il valore di una cerimonia più coerente con la propria personalità.
Se anche tu fai parte di questo secondo schieramento e stai organizzando il tuo rito civile o simbolico, sei nel posto giusto. Infatti oggi ho deciso di dedicare questo articolo alla scelta della location per la cerimonia.
Voglio darti infatti alcuni consigli e spunti di riflessione per aiutarti a fare la migliore scelta per te.
5 Consigli per scegliere la location per il rito civile
Cominciamo dall’aspetto che ti piacerà meno. Così ci togliamo subito il dente. L’estetica non è tutto.
Se sogni una cerimonia indimenticabile ed emozionante, infatti, non devi tenere conto soltanto dell’aspetto visivo. Quello sarà percepibile nelle foto, ma non aiuterà te e i tuoi invitati a vivere la cerimonia al meglio.
Certamente la location deve piacerti. Ma ci sono altri elementi, molto importanti, da considerare.
1) Lo spazio conta
La location ideale deve avere abbastanza spazio per accogliere tutti i tuoi ospiti. E per accogliere intendo che devono essere tutti SEDUTI. Il comfort degli invitati è molto importante. Dopotutto stai dando il primo ricevimento ufficiale della tua nuova famiglia, quindi è tuo dovere prenderti cura dei tuoi ospiti.
Molte location offrono dei suggestivi angoli per la cerimonia, ma insufficienti a contenere tutti. E solo quando arriva il giorno del matrimonio scopri che non riesci a fare l’ingresso che avevi sognato, perché c’è troppa gente in piedi che ostruisce il passaggio.
Oppure che sei circondata da gente stanca, con i tacchi alti e i piedi doloranti, nervosa e seccata. E il risultato è che l’atmosfera diventa insofferente, tutto quello che hai progettato di fare nel rito viene vissuto con impazienza e fastidio.
L’ideale è uno spazio abbastanza regolare, in cui tutti possano assistere comodamente alla cerimonia senza ostacoli davanti (alberi, colonne ecc) che nascondono il rito alla vista.
Non dimenticare di controllare che ci sia lo spazio anche per chi alla cerimonia deve lavorarci.
- I fotografi possono muoversi agevolmente?
- C’è una zona abbastanza ampia per la musica?
- Il celebrante ha la possibilità di officiare il rito comodamente?
- Il fiorista e l’allestitore possono caricare e scaricare senza problemi?
2) La regola che fai finta di non conoscere
Lo so che non ti piace sentirtelo dire, ma c’è una regola importante quando si sceglie qualsiasi location. DEVE esserci un valido piano B. Anche per la cerimonia.
E per valido piano B intendo che:
- Deve piacerti come il piano A
- Deve avere spazio sufficiente come il piano A
- Deve essere uno spazio dedicato alla cerimonia
Deve piacerti perché altrimenti il meteo diventerà il tuo nemico. Non farai che guardare le previsioni del tempo e pregare che ci sia il sole. La possibilità che piova non deve mandarti in crisi.
E, beninteso, il piano B va usato anche in altre condizioni climatiche avverse. Per esempio se fa troppo CALDO o se c’è troppo VENTO.
Insomma, al primo posto nella classifica delle tue priorità devi mettere il benessere dei tuoi ospiti, a pari merito con i tuoi sogni e desideri. Questo è L’UNICO modo per ottenere un matrimonio di successo.
Ti ho già spiegato perché devono essere tutti seduti e ci deve essere spazio sufficiente per tutti, ma che cosa intendo quando dico che deve essere uno spazio dedicato alla cerimonia?
Mi è capitato molte volte di vedere location che “ritagliano” lo spazio della cerimonia in luoghi già adibiti ad altro. Soprattutto per il piano B. Per esempio tra i tavoli della cena, o in una zona circondata dai buffet.
Non ci sono ragioni di spazio che tengano: la cerimonia è un momento importantissimo della giornata e merita una stanza o una zona dedicata SOLO al rito.
Se si vuole riutilizzare quello spazio, va bene, ma deve essere smantellato e ri-allestito. Non va bene se si montano i tavoli e i buffet prima per anticiparsi il lavoro. Daresti l’impressione di un rito arrangiato e privo di importanza.
Attenzione perché tante location hanno l’abitudine di dire sì a qualsiasi richiesta degli sposi pur di far firmare loro il contratto. Poi quel giorno fanno tutt’altro.
Metti TUTTO per iscritto e affidati a un buon wedding coordinator ESTERNO alla location, che faccia rispettare gli accordi.
3) Come ci si arriva?
Nella scelta della location, ci sono altri aspetti di comfort molto importanti.
Per esempio la distanza. I tuoi invitati saranno felici se non dovranno fare tanti km in macchina per raggiungere la location della cerimonia. E se questa sarà vicina al luogo del ricevimento.
Per questo motivo si tende sempre più spesso a fare rito civile e banchetto nello stesso luogo. Una soluzione molto comoda, che semplifica l’andamento della giornata.
L’ideale è che la location abbia anche delle stanze, in modo che voi sposi possiate prepararvi lì, riducendo ritardi, ansie e preoccupazioni per tutti.
Altri elementi cruciali spesso sottovalutati sono la strada da percorrere per raggiungere la location e il parcheggio. Quando vai a visitarla, controlla se è ben segnalata, facile da raggiungere, con un parcheggio comodo.
A nessuno piace inerpicarsi per sentieri bui e pieni di buche. O perdersi alla ricerca di un cartello che non c’è e in posti in cui il navigatore non prende. Oppure dover girare per ore alla ricerca di un posto per lasciare l’auto.
Se ti sei proprio innamorata di una location difficile da raggiungere, l’unica è organizzare un servizio autobus per tutti.
4) Altre condizioni favorevoli
Altre condizioni favorevoli che purtroppo spesso non ci sono nelle location per i riti civili sono l’accoglienza e i servizi.
Nella location che scegli ci deve essere un bagno.
Lo so, ti sembra scontato, ma fidati… non lo è.
Inoltre è bene che ci sia modo di offrire agli invitati qualche coccola. Anche un semplice bicchiere d’acqua, soprattutto se è estate e fa caldo. Ma potrebbe essere una bevanda calda d’inverno se fa freddo.
E, sempre d’inverno, è utile che ci sia un guardaroba per lasciare i cappotti e non devastare le tue bellissime file di sedie della cerimonia con una sfilza di giacche e borse da sembrare file di attaccapanni.
Questo elenco potrebbe essere lunghissimo. Il mio consiglio, quando vai a fare il sopralluogo, è di pensare come un invitato.
Sicuramente sei stata a dei matrimoni, in alcuni casi probabilmente ci sono state tante cose che non ti sono piaciute. Hai sofferto per il caldo, sei stata scomoda, non ti sentivi a tuo agio.
Ecco, la location che scegli non deve avere le stesse caratteristiche che non ti hanno fatto vivere bene quei matrimoni da invitata.
5) Le autorizzazioni
Ho lasciato questo punto per ultimo, perché può essere secondario. Molte coppie infatti preferiscono separare il momento del rito civile da quello della cerimonia emozionante e personalizzata in cui si scambieranno le promesse.
È sempre più diffusa l’abitudine di sposarsi un giorno in comune (solo sposi e testimoni, in semplicità) e fare poi la cerimonia dei sogni in una location scenografica.
Questo perché unire le due cose è spesso complicato e viene ostacolato da funzionari poco disponibili, costi altissimi per l’uscita dei registri e imposizioni spesso sgradevoli da parte dei comuni.
Questa seconda cerimonia viene chiamata anche rito civile, generando non poca confusione. In realtà si tratta di una cerimonia laica personalizzata. Che non ha valore legale in sé ma viene abbinata ad un rito civile che si svolge in un altro giorno.
Non sto parlando ovviamente di quelle squallide e ridicole pratiche tipo finti riti civili o repliche di rito civile, ma di una vera cerimonia laica. L’equivalente non religioso – come valore, importanza e solennità – di un rito in chiesa o di qualsiasi altro culto.
Se invece è tuo desiderio fare il rito civile vero e proprio, devi scegliere una location autorizzata.
Attenzione: non sei tu a dover richiedere l’autorizzazione, né il titolare della location, né il celebrante.
Alcuni comuni decidono di ampliare la propria offerta, pubblicano dei bandi a cui le location si devono candidare. SOLO ALLORA la location può richiedere di essere ammessa tra i luoghi autorizzati e, se ci sono i necessari requisiti, diventa sede distaccata del comune (di solito per un tempo limitato, tipo 1-2 anni).
Se quest’iter non è stato fatto, se il comune non ha pubblicato il bando, insomma se quando vai a visitarla la location non ha l’autorizzazione, NON puoi farci niente. Se vuoi fare il rito civile, devi cambiare location.
Non ti far infinocchiare da chi ti dice che poi puoi fare tu domanda al comune per ottenere l’autorizzazione o che devi cercare un celebrante autorizzato, NON FUNZIONA COSÌ. Quindi occhi aperti, intesi?
Per verificare se una location ha l’autorizzazione non devi chiederlo alla location (tanti dicono di averla e non è vero, oppure ce l’hanno ma è in scadenza), ma devi chiamare il comune e verificare.
La giusta location: una scelta cruciale
La location per il tuo rito civile o simbolico è una scelta cruciale. La cerimonia è un momento fondamentale della giornata. Il primo e più significativo.
Quindi tutto deve essere perfetto.
Per aiutarti nella ricerca della location ideale per la tua cerimonia, puoi usufruire della mia consulenza.
E per qualsiasi chiarimento, scrivimi e sarò felice di darti maggiori indicazioni.
A presto
❤︎ Claudia
[la tua amichevole wedding planner di quartiere]
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