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Un matrimonio piccolo costa veramente di meno di uno grande?

Un matrimonio piccolo costa veramente di meno di uno grande?

Mi capita spesso di conoscere coppie che hanno in mente di fare un matrimonio molto intimo. Solo con le persone che frequentano veramente, a cui vogliono più bene e che sentono più vicine.

Io sono sempre deliziata, quando sento questi progetti.

Sono decisamente convinta che il matrimonio sia una festa del cuore, da condividere solo con le persone care.

Del resto, occupandomi principalmente di matrimoni con cerimonia civile o simbolica, so bene quanto sia importante l’affetto delle famiglie per creare un’atmosfera di gioia e condivisione.

Tuttavia, c’è un aspetto dei matrimoni piccoli che trovo abbastanza curioso.

Molte coppie sono sinceramente convinte che il costo del matrimonio sia direttamente proporzionale al numero degli invitati, e spesso fanno male i conti, trovandosi poi in difficoltà.

Voglio fare con te un po’ di semplici calcoli, in modo da aiutarti a non fare lo stesso errore.

Quanto costa un matrimonio piccolo?

Mettiamo a confronto delle cifre medie, per semplicità di calcolo.

Diciamo che un matrimonio “normale” è composto da 100 invitati, per un budget totale di 40mila euro. La media nazionale è un po’ più bassa, ma i calcoli ISTAT non tengono in considerazione tantissime voci indispensabili.

La quota che riguarda gli invitati, in un matrimonio classico, è di circa il 50%. Vuol dire che dovresti progettare il tuo budget plan in modo da destinare non più del 50% del tuo budget alle voci riguardanti i tuoi ospiti:

  • Ristorante (con le varie integrazioni, es. cocktail, candy bar ecc)
  • Partecipazioni
  • Bomboniere
  • Gadget vari
  • Centrotavola

Quindi, i 100 invitati dell’esempio corrispondono a 20mila euro di spesa. Se gli invitati scendono a 50, il costo al massimo si dimezza, quindi corrisponde a 10mila euro.

Dico al massimo, perché in realtà ci sono comunque delle sotto-voci che non puoi eliminare, come l’impianto di stampa delle partecipazioni, le spese di spedizione per i gadget ecc. Ma per semplicità facciamo finta che sia esattamente la metà.

Ci sei fin qui?

Ecco, l’errore che fanno tutti è quello di dimezzare l’intero budget del matrimonio.

Ma se ci pensi non può funzionare così.

La maggior parte dei servizi e prodotti che devi acquistare ha lo stesso costo, indipendentemente dal numero degli invitati:

  • Fotografo
  • Videografo
  • Musicisti
  • Celebrante
  • Grafico
  • Intrattenitori (caricaturista, artisti di strada ecc)
  • Affitto location (per il ricevimento o la cerimonia)
  • Viaggio di nozze
  • Abito da sposa e sposo
  • Trucco e parrucco
  • Auto
  • Suite per gli sposi
  • Accessori unici (guestbook, tableau, portabuste ecc)
  • Fiori

Ti ho segnato le voci principali, ma ci sono tantissimi altri dettagli che puoi inserire nel tuo matrimonio e che non si dimezzano.

Comunque hai sempre quei 20mila euro da spendere in queste voci. In totale il budget che ti serve è quindi, in questo esempio, 30mila.

Il 75% di quello che avresti speso facendo un matrimonio con 100 invitati. NON la metà.

Quindi quando pensi al costo di un matrimonio piccolo, non lasciarti fuorviare dalla voglia di ridurre tutto proporzionalmente

Lo so da dove deriva questo abbaglio. Dalla brutta abitudine di pagare il matrimonio con le “buste”.

Quello che effettivamente si riduce, infatti, sono i regali. Meno persone ci sono e meno soldi potrai accumulare al momento di svuotare il tuo salvadanaio portabuste.

Ma è proprio per questo che serve una corretta pianificazione.

Posto che secondo me dovresti sempre fare il matrimonio che puoi permetterti, senza l’aiuto di nessuno, non voglio mettere il naso in come spendi i soldi dei regali.

Quello che ti consiglio di fare, però, è usare i regali solo per compensare la spesa relativa agli invitati. Dalla tua previsione dei regali puoi decidere se invitare tutti in un ristorante stellato oppure a fare un pic nic in campagna, se avere dei centrotavola con peonie, cristalli e candele oppure usare una piantina aromatica, se scegliere bomboniere di pregio o degli oggetti dal costo più contenuto.

Tutto il resto, devi poterlo pagare tu.

Altrimenti i conti non torneranno MAI.

Anche in questo caso, devi decidere se vuoi un fotografo professionista oppure se rinunciare al ricordo della giornata. Se vuoi una cerimoniavip oppure ti accontenterai di quello che ti fornirà il comune. Se vuoi musica dal vivo o basta la filodiffusione del ristorante.

Tutte le scelte hanno pari dignità, purché tu sia ben consapevole del tuo budget plan e dei tuoi desideri.

Se sei in panne con la pianificazione del tuo investimento nuziale, non sai come dividere le voci e quanto puoi ragionevolmente aspettarti di spendere ingaggiando dei bravi professionisti e acquistando abiti e oggetti di pregio, io posso aiutarti.

Tra le consulenze del mio listino ce n’è anche una che è perfetta per aiutarti a domare il tuo budget e dormire sonni tranquilli, sapendo che non sforerai.

Per maggiori informazioni, scarica il listino da qui.

A presto

❤︎ Claudia

[la tua amichevole wedding planner di quartiere]

Claudia
Claudia
info@alchimieventi.com

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