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Matrimonio (cattolico) all’aperto

Matrimonio (cattolico) all’aperto

Buongiorno a tutte!

Oggi corro in soccorso di tutte le spose che si pongono il seguente quesito: come fare a celebrare il matrimonio (cattolico) all’aperto? Tante di voi in questi anni mi hanno posto questa domanda, chiedendomi di aiutarle a trovare un sacerdote disposto a fare la messa all’aperto. Come dico sempre, se avessi ricevuto un euro per ogni volta che mi è stata fatta questa domanda sarei miliardaria. Voglio quindi fare un po’ di chiarezza. Partiamo dall’inizio.

Matrimonio all’aperto… come vi è venuta questa idea?

Dite la verità, quante volte vi siete immaginate la scena del vostro matrimonio sulla spiaggia, in giardino, in un luogo naturale? E ovviamente deve essere anche un matrimonio tradizionale, con tanto di sacerdote cattolico. Come mai?

“I matrimoni dei film sono tutti così…”

“L’amica della cugina della mia collega ha fatto così…”

“Il matrimonio sulla spiaggia è più romantico…”

Mettiamo in chiaro un po’ di cose prima di cominciare:

1) i film sono… film. Sono finzione. I matrimoni dei film non possono essere usati come “prova” della fattibilità di qualcosa.

2) i film spesso sono americani, in molti di essi si vedono dei matrimoni protestanti. Il matrimonio protestante è soggetto a leggi e regolamenti diversi rispetto a quello cattolico (soprattutto in Italia)

3) le fonti di terza mano, così come quelle di seconda mano non sono valide. Eravate presenti a questo matrimonio? Avete parlato personalmente con il sacerdote?

4) è sempre possibile fare un matrimonio simbolico con un bell’attore vestito da prete e spacciarlo per un matrimonio cattolico sulla spiaggia (truffa o recita? Se ne può parlare, comunque ce ne sono più di quanti immaginiate). NO, NON VI STO CONSIGLIANDO DI SEGUIRE QUESTO ESEMPIO!

5) si presuppone che una persona si sposi con un matrimonio cattolico per fede e non per romanticismo, se per voi conta di più il romanticismo forse dovreste prendere  in considerazione altri tipi di cerimonie (e qui si potrebbe aprire una enorme polemica, andate a lasciare le vostre rimostranze nei commenti)

Celebrare il matrimonio all’aperto vs diritto canonico

Che cosa prescrive sul matrimonio all’aperto il diritto canonico? Vediamolo insieme

Diritto Canonico – Decreto generale sul matrimonio canonico Art. IV n. 22

Per ciò che riguarda il luogo, la forma canonica e il rito liturgico della celebrazione del matrimonio, si osservino le prescrizioni del codice di diritto canonico, dei libri liturgici e del diritto particolare. È compito primario dei pastori d’anime promuovere con instancabile sollecitudine “una celebrazione delle nozze che risulti veramente evangelizzante ed ecclesiale” […]

Questo già vi fa capire che “matrimonio romantico“, “matrimonio scenografico” o “matrimonio da film” non sono argomenti validi per spostare il luogo della cerimonia all’aperto.

Diritto Canonico – Decreto generale sul matrimonio canonico Art. IV n. 23

La parrocchia della celebrazione delle nozze è di norma quella nella quale i nubendi sono inseriti a norma del canone 1115. Per motivi di necessità o di convenienza pastorale il matrimonio potrà essere celebrato in altre parrocchie. […]

Da questo punto potete desumere come il luogo in cui di norma devono avvenire le nozze è la parrocchia di appartenenza, non “un luogo consacrato a caso”, questo è il punto di partenza per ogni eventuale deroga. Inoltre i motivi della deroga, già nel caso in cui si voglia scegliere un’altra parrocchia (notate bene, è specificato parrocchia) non sono “quella chiesa mi piace di più” o “il colore degli affreschi non si intona al colore del matrimonio” ma sono motivi di convenienza pastorale.

Diritto Canonico – Decreto generale sul matrimonio canonico Art. IV n. 24

La celebrazione delle nozze normalmente si svolga nella chiesa parrocchiale. Con il permesso dell’Ordinario del luogo o del parroco potrà compiersi in altra chiesa od oratorio (cf. can. 1118 § 1).  Soltanto in presenza di particolari ragioni pastorali l’Ordinario del luogo può permettere che il matrimonio sia celebrato in una cappella privata o in un altro luogo conveniente (cf. cann. 1118 § 2; 1228). L’Ordinario del luogo può vietare la celebrazione di matrimoni in una chiesa non parrocchiale, qualora a suo giudizio essa nuoccia al ministero parrocchiale (cf. cann. 1219; 558; 559).

Con questo articolo entriamo nel vivo della questione. L’Ordinario del Luogo salvo alcuni casi particolari è il vescovo, che è colui che deve dare il permesso di celebrare il matrimonio in altre chiese o altre cappelle o luoghi convenienti (lo so che questo “luoghi convenienti” vi fa brillare gli occhietti di speranza, vero? Ci torniamo tra poco). Potrebbe farlo anche il parroco, ma lo farà ovviamente secondo le direttive del vescovo, visto che la Chiesa ha una struttura piramidale. Quindi non serve trovare un prete amico vostro che è disponibile a celebrare il matrimonio dove volete voi. Il vescovo può comunque vietare la celebrazione in una chiesa non parrocchiale (o in qualunque altro posto). In altre parole: comanda il vescovo. Punto. Ora, ci sono in Italia vescovi e vescovi, alcuni più severi, altri più moderni e permissivi, ciascuno di loro dà delle direttive per la sua diocesi a cui i parroci si attengono. In generale, siccome le spose isteriche sono una grande rottura di scatole (senza offesa, ragazze!) e tendono anche troppo spesso a mettere in secondo piano l’aspetto religioso rispetto a quello estetico-festaiolo, i vescovi sono abbastanza rigidi.

“Il matrimonio fuori della parrocchia non si può celebrare, perchè lo dico io e qui comando io che sono il vescovo” è la traduzione in parole povere della maggior parte delle direttive emanate nelle diocesi italiane. Nella maggior parte dei casi dovete solo farvene una ragione.

Che cosa vi resta quindi per avvicinarvi un pochino al vostro sogno? Potete aggrapparvi a quel “luogo conveniente” e addurre motivazioni legate al vostro percorso di fede per chiedere il permesso di celebrare il matrimonio in un “luogo conveniente” (dal punto di vista del parroco e del vescovo). In alcuni casi può essere il giardino della parrocchia, o un luogo naturale pregno di grande spiritualità e con un significato molto forte dal punto di vista religioso. Ricordatevi che “domandare è lecito e rispondere è cortesia” e che è loro diritto dire no. Alcuni parroci compiacenti celebrano all’esterno senza permesso e fanno risultare come se il matrimonio fosse stato celebrato nella parrocchia, ma è un atteggiamento a rischio che io non vi consiglio di suggerire. Immaginate cosa succederebbe se questa scorrettezza venisse scoperta? Se il parroco cambiasse durante i preparativi? Bye bye matrimonio da sogno! State MOOOOLTO attente!

Come fare per ottenere il permesso

Per fare un tentativo con maggiori possibilità di successo vi suggerisco di:

1) Pensare bene a dove volete celebrare il matrimonio e al motivo per cui farlo in quel luogo dovrebbe essere meglio che celebrarlo in Chiesa da un punto di vista religioso e pastorale

2) Parlare con il parroco e assicurarsi la sua disponibilità e complicità

3) Scrivere insieme al parroco una lettera formale al vescovo, con una richiesta che spieghi questa necessità.

4) Pregare 😉

N.B. Per evitare di alimentare false speranze: non mi risulta che nessuno ci sia riuscito. Fatemi comunque sapere come è andata!

Alternative furbe

In conclusione permettetemi di consigliarmi alcune alternative molto valide:

-ci sono alcune parrocchie in cui il parroco ha il permesso di celebrare la cerimonia fuori dal portone della chiesa, nel giardino o cortile della stessa. Può valere la pena cercarle e usare l’allestimento per migliorare il contesto.

-se non siete particolarmente credenti potete scegliere una cerimonia simbolica o civile personalizzata, scritta appositamente per voi in modo da commuovere ed emozionare i vostri ospiti e volendo anche da includere elementi della vostra spiritualità.

-se non avete altra scelta che sposarvi in una chiesa che non vi piace, sappiate che ci sono alcuni modi per personalizzare e rendere più emozionante anche la cerimonia cattolica, oltre che numerose strategie floreali per portare il verde dentro la chiesa.

Per tutte le vostre necessità in merito, per seguirvi nel percorso, aiutarvi a trovare il luogo giusto, a scrivere il testo e a progettare l’allestimento sono a vostra disposizione. Contattatemi

A presto!

♥♥♥ Claudia

[la vostra amichevole wedding planner di quartiere]

foto in evidenza: indetravel (n.b. non è un matrimonio cattolico)

Claudia
Claudia
info@alchimieventi.com

Ti è piaciuto questo articolo? Fammelo sapere con un commento :)

2 Comments
  • Avatar
    Jenny
    Posted at 12:56h, 17 Maggio Rispondi

    Grazie mille per i tuoi consigli! Articolo ben scritto!
    Mi sposerò a settembre, per via del coronavirus ho letto che saranno possibili i matrimoni/messe all’aperto, nella location del nostro ricevimento c’è un parco di 15 000 mq, ce la metterò tutta per far sì che il vescovo accetti.

    • Claudia
      Claudia
      Posted at 11:35h, 31 Agosto Rispondi

      In bocca al lupo!

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