I punti critici della cerimonia celebrativa: in quali stai inciampando anche tu?

03 Apr I punti critici della cerimonia celebrativa: in quali stai inciampando anche tu?

Durante i miei anni di attività, da wedding planner specializzata in questo delicatissimo settore, mi sono occupata spesso di cerimonie celebrative.

Trovo che le cerimonie celebrative, o simboliche, siano tra le più emozionanti perché lasciano nelle coppie la totale possibilità di personalizzazione, creando un rito estremamente intimo e sinceramente commovente.

Quando, poi, le persone invitate non sanno nemmeno cosa aspettarsi dalle parole che verranno lette, sono tutti più concentrate e partecipi. Infatti, nemmeno a dirlo, le cerimonie celebrative sono anche quelle in cui il tasso di invitati che piangono è molto alto!

Di solito la cerimonia  viene allestita in spazi che non hanno vincoli strutturali: spiagge, parchi e spazi aperti permettono di creare scenari e soluzioni quasi infinite. Dico quasi, perché spesso l’unico limite che puoi avere è… il budget!

Se stai pensando di sposarti con una cerimonia celebrativa direttamente nella location, sarà bene che ti dia qualche consiglio tecnico per evitare impedimenti strutturali che potrebbero creare impiccio nel giorno del matrimonio.

Il mio lavoro di organizzatrice, infatti, prevede proprio questo: rendere concreti i tuoi sogni. E quando dico concreti, intendo realizzabili per davvero tenendo conto del tuo stile, del budget e della location scelta. Sì, lo so, a volte mi sento più una strega che una wedding planner 😉

Quindi vediamo insieme a quali aspetti devi stare attenta quando organizzi una cerimonia celebrativa.

Cerimonia celebrativa: i punti critici

1. Aspetti strutturali

Sono una wedding planner da tanti anni, nella mia vita professionale precedente facevo l’architetto, quindi un po’ per deformazione professionale, un po’ per la mia fissazione per i riti nuziali, gli aspetti strutturali sono quelli a cui presto sempre molta attenzione.

Archi di fiori, archetti decorativi, strutture coperte e costruzioni di qualunque tipo sono sicuramente un aspetto molto scenografico necessario anche per enfatizzare il luogo in cui vi scambierete le promesse di matrimonio  ma, potenzialmente, sono anche un impiccio vero e proprio.

Ad esempio: i fiori, se troppo profumati, potrebbero attirare insetti e moscerini (e sentire il ronzio fastidioso mentre gli prometti amore eterno non è bello, te lo assicuro!!!). Il gazebo con i teli è, sulla carta, una soluzione ottimale e molto moderna, ma per esperienza ti dico che se la struttura è sotto il sole crea ombra ma NON SERVE a rinfrescare.

Anzi, è proprio il contrario! Crea un fastidioso effetto serra e ho visto una sposa, con un bellissimo abito con le maniche a tre quarti, avere talmente caldo che non sapeva più come fare per nascondere gli aloni di sudore sotto le ascelle! Non proprio il massimo per la protagonista della giornata! Riesci ad immaginare il suo imbarazzo mentre tutti la guardavano?

Queste costruzioni, infine, potrebbero creare anche impiccio al fotografo perché, se non abbastanza alti, potrebbero tagliare la scena o rendere brutte alcune inquadrature.

Ovviamente non devi rinunciare agli archi se ti piacciono, solo tenere conto di piccoli accorgimenti quali l’altezza e l’esatta posizione. Una progettazione corretta della scenografia della cerimonia è FONDAMENTALE.

Leggi anche: il matrimonio all’americana

2. Spazi e misure

Costruire da zero la scena di un matrimonio è divertente ma, come hai visto, deve seguire delle regole precise. Non solo altezze e clima ma anche… spazio!

Troppo spesso, mentre si allestisce, non si tiene conto dello spazio e capita che il tavolo della celebrante, le sedie degli sposi, quelle dei testimoni e il resto degli invitati risultino troppo attaccati. Non siamo ad un convegno, dove ogni singolo spazio va ottimizzato al meglio per permettere a tutti di essere presenti, siamo ad un matrimonio ed è bene che tu, con l’abito da sposa, possa muoverti agevolmente.

Bisogna tener conto dell’ampiezza della gonna, dello spazio che occuperai entrando al braccetto del tuo papà, dello spazio che serve al paggetto per camminare e andare via. Diciamo che sarebbe bello evitare l’effetto “salotto di casa a Natale”. Sai quando, nel giorno di Natale, si è tutti invitati a casa di qualcuno, casa mai abbastanza grande e alla fine ci si ritrova a mangiare attaccati al divano, praticamente in braccio allo zio e in uno spazio troppo angusto?

Certo, Natale ci piace che sia così, ma in questo blog stiamo parlando di un giorno solenne quali le tue nozze e scommetto che ti stai impegnando molto di più nell’organizzazione del tuo matrimonio, rispetto a quello che fai per il cenone di Natale!

Il trucco che uso è quello di immaginare la cerimonia concretamente. Che strada farà il tuo nipotino per portarti le fedi? E le tue amiche, che si occuperanno delle letture, hanno abbastanza spazio per evitare di impigliarsi negli addobbi o avere un incontro ravvicinato con le candele?

Saranno costrette a chiedere “permesso” perché non riescono a spostarsi? Se credi che qualche metro di distanza possa far perdere l’intimità del momento, ti rassicuro che non accadrà.  Anzi, giusti spazi e adeguate distanze permettono a tutti di muoversi liberamente senza inciampare e anche il fotografo ti ringrazierà, perché gli avrai dato la possibilità di avere inquadrature migliori e più ampie.

Leggi anche: 5 cose che il tuo fotografo non ti dirà (ma vorrebbe farlo)

3. Musica, maestro!

Microfoni che non prendono perché troppo lontani dal ripetitore, impianto audio pessimo, musicisti troppo lontani o troppo vicini. La parte audio è spesso sottovalutata ma, in realtà, può fare la differenza.

Avere giusti spazi per far muovere tutti agevolmente richiede anche una amplificazione adeguata per permettere a chi è seduto più lontano di ascoltare tutta la celebrazione. Non solo: un microfono che si ammutolisce perché troppo lontano dal ripetitore wireless o la cassa che fischia perché, al contrario, il microfono è troppo vicino, sono piccoli fastidi che tutti ricordano e che interrompono la magia del momento.

Ci avevi pensato? Risolverlo è molto facile, basta fare delle prove prima. Ah, hai ragione, tu sei la sposa e nel momento del sound check ti stai preparando… per fortuna, però, ci sono io!

Leggi anche: 10 brani di musica classica per l’ingresso della sposa

4. Quel libretto davanti al volto…

Non solo il libretto, anche il microfono o maniche di vestiti troppo ampie e ingombranti non permettono agli invitati di vedervi in faccia. Per non parlare delle foto, che verranno rovinate da un oggetto nel mezzo dell’inquadratura.

So bene che l’emozione appanna gli occhi e rompe la voce, quindi viene normale avvicinare il microfono o prendere in mano il libretto perché ti sei dimenticata quello che volevi dire e quindi dovrai leggerlo… La soluzione c’è anche per questo piccolo impiccio e sta nello scegliere una brava celebrante (e se segui il mio progetto Cerimonia VIP sai che ne conosco più di una): sa come gestire questo momento e sa anche come muoversi per evitare problemi di visibilità a tutti.

Queste sono indicazioni di base per evitare problemi più comuni che accadono durante le cerimonie. Non me li sono invitati, sono problemi veri accaduti a persone che conosco e ad altri fornitori.

Una mia cara amica fotografa mi ha raccontato diversi aneddoti, uno più divertente dell’altro, che ti fanno capire a quante cose bisogna pensare quando si organizza un matrimonio. Avere una wedding planner al tuo fianco, una che sia già passata davanti a questi problemi e quindi sappia come muoversi agilmente riduce il rischio di imprevisti e di stress.

Fai la prova e chiedi a qualsiasi tua amica già sposata, ti dirà che se potesse tornare indietro si affiderebbe ad una brava wedding planner. Purtroppo per lei non c’è più niente da fare, ma tu sei ancora in tempo.

Il prossimo passo è scoprire i miei servizi e i relativi prezzi: clicca qui e scarica il listino. Ti aiuterà a valutare serenamente questo investimento.

A presto!

.

.

♥♥♥ Claudia

[la tua amichevole wedding planner di quartiere]