26 Feb Estirpa l’erbaccia che sta infestando il tuo matrimonio
Quando ero piccola, tanto tanto tempo fa, io e gli altri neanderthaliani guardavamo sempre le trasmissioni per bambini. C’è stato un periodo in cui tra un cartone animato e l’altro passava una pubblicità dell’orzobimbo.
C’era un personaggio di nome Gramigna, la strega maligna, che cercava di infestare il campo d’orzo e veniva puntualmente sconfitta dai protagonisti: uno scoiattolo, un grillo e una tartaruga, di nome rispettivamente Bim, Bum e Bam.
Per i bambini non ci sono sfumature. I personaggi dei cartoni animati sono buoni o cattivi. E Gramigna, ne ero certa, era cattivissima.
Probabilmente è per questo che, nonostante io sia dotata della rara sindrome del pollice nero (insomma, il giardinaggio non fa per me), le erbacce mi stanno particolarmente antipatiche.
Non ti stupire quindi se oggi voglio renderti partecipe dei miei pensieri su un’erbaccia infestante che sta soffocando il tuo matrimonio. Penso che sia una riflessione molto utile per te, quindi concedimi un po’ del tuo tempo e sopporta la mia nostalgia da ex bambina degli anni ’80.
L’erbaccia infestante che minaccia il tuo matrimonio
Chiamiamola Gramigna, come la strega maligna. Questa erbaccia parte da pochi piccoli semi. Poca cosa rispetto al grande campo fertile dei tuoi preparativi e dal tuo grandioso progetto di nozze. Qualche semino, sciocchezze di poco conto, piccoli pensieri senza importanza.
E poi, piano piano, una fogliolina alla volta, una radice nuova al giorno, inizia a crescere…
E cresce, cresce, cresce…
E cresce, cresce, cresce… fino a ricoprire tutto il terreno con una coltre di tentacoli velenosi.
E soffoca tutti i germogli, tutte le spighe e tutti i boccioli. Uno per uno cercano di rimpicciolirsi, come quando tieni le braccia vicino al corpo mentre sei nella metropolitana pienissima di gente. Poi cominciano ad avvizzire, fino a che chinano il capo fiorito ed esalano l’ultimo respiro.
E dove prima c’era un campo dorato di fiori e spighe ondeggianti al vento, c’è un tappeto color verdemarcio di sterpaglie spinose. Roba che i rovi del castello della bella Addormentata in confronto sono dei piumini da cipria.
Ma chi è Gramigna? Qual è il pericolo che minaccia il tuo matrimonio?
Ti racconto questa storia, vediamo se ti si accende la lampadina.
La storia di Bella e della gramigna
C’era una volta una bambina, di nome Bella, che leggeva fiabe e guardava i cartoni animati della Disney. Da tutti questi passatempi aveva imparato una cosa: il lieto fine consiste in un Principe e una Principessa che si sposano.
E aveva imparato anche che, per riuscire a coronare il loro sogno d’amore, il Principe e la Principessa di solito passano attraverso una serie di peripezie e brutti momenti. Non fa niente, pensava Bella, l’importante è che ci sia il lieto fine.
E così la bambina cominciò ad affezionarsi a questa idea e ad immaginare il suo matrimonio. Il giorno in cui sarebbe stata come quella Principessa, felice tra le braccia del suo Principe.
Nel corso degli anni quell’idea crebbe e si arricchì di tanti piccoli e grandi particolari. Il tipo di fiori, il modello del vestito, la farcitura della torta… nella mente della bambina, ora ragazzina, si cominciavano a definire tutti i dettagli del grande evento.
E con la crescita, avvenne anche un’altra cosa. Gli elementi più fantasiosi vennero sostituiti da altri elementi più concreti. Per esempio “avrò degli uccellini che mi solleveranno il velo come quelli di Cenerentola” venne sostituito da “farò le foto in riva al mare”.
Questi elementi più concreti ricevettero nella mente della ragazzina, ora giovane donna, il bollino che li contrassegnava come “fattibili”. E dall’archivio dei sogni passarono nell’archivio dei progetti.
Passarono gli anni, e finalmente Bella, ormai donna fatta, incontrò l’uomo giusto e ricevette la fatidica proposta di matrimonio!
Era ora di tirar fuori dal cassetto quei progetti!
Finalmente era arrivato il suo momento, la sua occasione di conquistare il lieto fine e di avere il matrimonio che aveva sempre desiderato.
E così, informò subito il suo fidanzato, la sua famiglia e tutti i fornitori del settore, di quello che aveva deciso.
“So cosa voglio” disse. Aveva le idee chiare, si sentiva forte e decisa.
“Io non mi stresserò e non mi farò prendere dai dubbi, come tutte quelle spose timide e insicure, che non sanno che pesci pigliare” pensava…
E invece…
L’erbavoglio, non cresce nemmeno nel giardino del Re
Cominciò così.
“Voglio fare le foto in riva al mare”.
“Voglio sposarmi in quel castello”
“Voglio il vestito di quello stilista”
“Voglio, voglio voglio…”
E i suoi cari cercavano di farla ragionare.
“Bella, i nostri invitati abitano sulle Alpi, è un viaggio lungo fino al mare” le diceva la mamma.
“Quel castello è in ristrutturazione, non possiamo sposarci lì” tentava il fidanzato.
“Gli abiti di quello stilista non si adattano al tuo fisico e al tuo budget” consigliava la consulente dell’atelier.
Ma niente. Bella era irremovibile. L’Erbavoglio aveva attecchito nel suo cuore, soffocando ogni buon senso. Tutto quello che riusciva a pensare era “Ma io lo voglio! Lo. Voglio. E. Basta”.
Non si ricordava nemmeno più perché voleva tutte queste cose. Era passato troppo tempo. Ma era decisa a non demordere.
I mesi passavano e Bella era sempre più stanca, sempre più nervosa. I suoi preparativi erano ormai una tortura. Non vedeva l’ora che il matrimonio arrivasse per potersi riposare. E quel che è peggio, le sue nozze sarebbero state diverse da quello che voleva, per mille fastidiosi motivi.
Dopo tanto sognare e tanto progettare, l’organizzazione del suo matrimonio era un incubo, e il risultato una grande delusione.
Dov’era il divertimento? Dov’era il romanticismo?
E dov’era la gioia di sposare il suo Principe?
Nascosti sotto la spinosa coltre di erbacce, frantumati dai rovi dell’Erbavoglio.
Perché Bella aveva dimenticato la regola più importante delle fiabe: l’Erbavoglio non cresce nemmeno nel giardino del Re.
Una nuova storia
Ora che ti ho raccontato questa storia, avrai capito che l’Erbavoglio è la malvagia Gramigna. Soffoca la tua capacità di giudizio, offusca la tua mente e stritola la tua felicità.
E per cosa? Solo per accumulare rinunce su rinunce.
Ovviamente non voglio spingerti a rinunciare ai tuoi sogni, nè fare la guastafeste.
Ma il progetto di nozze che hai creato da bambina va aggiornato.
Se lo analizzi lucidamente ti renderai conto che:
- Alcune delle idee che hai chiuso nel tuo cassetto dei progetti non sono realizzabili.
- Altre sono ormai in disaccordo con la tua personalità.
- Altre ancora non tengono in considerazione il fatto che vi state sposando in due.
C’è una NUOVA storia da raccontare, che parla di voi due OGGI, del vostro progetto di famiglia, del vostro amore e della vicinanza con i vostri cari.
Questi sentimenti dovrebbero essere al centro dei tuoi preparativi. Solo così puoi goderti l’organizzazione del matrimonio serenamente e divertendoti.
Come si fa a cambiare la tua storia, prima che diventi come quella di Bella?
Io ho la soluzione.
Una consulenza specifica, uno studio di fattibilità che ti aiuta a scoprire dove si nascondono i semi di Gramigna. Verificheremo insieme il tuo progetto, depurandolo da tutte le erbacce infestanti e tossiche. Metteremo in luce quello che vuoi davvero, trovando quella giusta alchimia tra i tuoi desideri di bambina e quello che EFFETTIVAMENTE ti rende felice OGGI.
Come accedere a questa consulenza? È molto semplice. Visita questa pagina e scarica il mio listino, in cui troverai tutte le informazioni sui miei costi e servizi. Ti manderò le istruzioni per prenotare la tua consulenza via email.
A presto
Claudia
[la tua amichevole wedding planner di quartiere]
Viola
Posted at 12:37h, 05 AprileCiao Claudia,
ho letto questo post per pura curiosità visto che non voglio sposarmi a breve e quando lo farò vorrò ridurre tutto al minimo possibile (il mio fidanzati mi batte, fosse per lui ci sposeremmo da soli in capo al mondo, che nemmeno è male come idea).
Detto ciò, ho comunque apprezzato molto i tuoi consigli, non solo per un matrimonio ma proprio in generale. Quante volte nella vita ci facciamo guidare da sogni stantii, illogici o che non vogliamo nemmeno più? Idee di cui ci siamo innamorati e che non mettiamo in discussione come dovremmo. E’ un po’ come se comprassimo a 30 anni la bambola costosissima che non abbiamo avuto a 10. Ok, abbiamo realizzato il nostro sogno infantile, ma a 30 anni avevamo davvero bisogno della bambola? Ci potremo divertire con lei come avremmo fatto a 10 anni? Ovviamente no, abbiamo solo realizzato un puntiglio ma sarebbe stato più saggio “rassegnarsi” al non aver avuto la bambola dei sogni (perché l’erbavoglio non c’è!) ed investire tempo e soldi in un sogno più utile a una 30enne. Grazie per il tuo post saggio.
Buon lavoro!
Claudia
Posted at 12:50h, 05 AprileCiao Viola, grazie del tuo commento. La penso proprio come te e nel mio piccolo cerco di offrire spunti di riflessione alle future spose. In bocca al lupo per il tuo progetto, ho organizzato da poco un matrimonio in cui erano in 5 (sposi compresi) ed è stato molto emozionante. Buona giornata!