10 Apr Le 5 tradizioni del matrimonio che puoi NON rispettare
Le ragazze che sognano il giorno del matrimonio sono tante, ma nessuna di loro lo sogna uguale all’altra. Qualcuna vuole un abito particolare, magari disegnato da lei stessa; qualcun’altra lo sogna in una location particolare e non nel classico ristorante; un’altra desidera scambiarsi promesse speciali e molto personali invece della solita frase fatta.
Da wedding planner parlo molto con le spose prima che si inizino i preparativi e raccolgo tantissimi desideri molto personali e particolari, quasi fossi un confessore dei loro reali sogni. Eppure… quando la macchina organizzativa si mette in moto, quando si inizia ad organizzare attivamente le proprie nozze, ecco che tutte le fantasie iniziali lasciano il posto a scelte più tradizionali.
Scelte, spesso, tutte uguali all’altra.
Il senso della tradizione, sicuramente un po’ di voglia di far contenta la mamma, forse anche il desiderio di sentirsi ammirate ed ecco che le idee innovative o decisamente sopra le righe a cui avevi inizialmente pensato lasciano posto a ben altre mire.
Le 5 tradizioni del matrimonio che puoi non rispettare
I matrimoni fotocopia non mi piacciono. Mi piace invece che ogni sposa, con il mio aiuto, si senta libera di realizzare il matrimonio dei suoi sogni. Senza forzature, senza obblighi dovuti dalla tradizione o dall’imposizione.
Che poi, non è detto che si debba per forza fare qualcosa di esagerato, a volte basta davvero poco per trovare il giusto compromesso! Ecco quali sono gli aspetti della tradizione che puoi non seguire!
L’abito bianco
Poche cose identificano una sposa come l’abito bianco.
Decisamente il simbolo per eccellenza del matrimonio. Se ricordo un po’ lo stile principesco, è anche meglio.
Bianco o in gradazione simile (accettato avorio, bianco latte, bianco ghiaccio), lungo, impreziosito da dettagli in pizzo e/o swarovski, è quello che la maggior parte delle ragazze (e le loro madri) si aspettano nel giorno delle nozze. Ma l’abito bianco può non essere rappresentativo del tuo stile e indossarlo non è un obbligo.
Sono tanti gli stilisti che propongono abiti da sposa colorati e qualunque abito può essere realizzato con stoffa di altro colore. Ci sono poi le collezioni di Elisabetta Polignano, che ha proposto abiti da sposa interamente gialli, arancioni o verdi: splendidi e sicuramente alternativi pure restando “da sposa”. Inoltre, non è detto che l’abito debba essere lungo.
Se vuoi ballare, se preferisci uno stile più sbarazzino o adori gli anni ’50, le proposte di abiti da sposa corti sono tantissime. Sì, anche per la chiesa! L’atelier non è l’unico negozio in cui andare. Nei reparti “cerimonie” a volte ci sono abiti, proposti per le damigelle o per le testimoni, che in realtà sono la versione più economica e un po’ meno imponente degli abiti da sposa.
Le scarpe “da sposa”
Tacco alto, scarpa bianca in raso o nello stesso tessuto del vestito, magari comprata (e strapagata!) nello stesso atelier dove hai preso l’abito. Il mio è un forte NO alle classiche scarpe da sposa: spesso sono brutte, non sono quasi mai comode e sicuramente non le indosserai mai più.
Approfitta dell’occasione per regalarti una scarpa esagerata, firmatissima, da usare rigorosamente negli anni successivi. Non deve essere per forza bianca, va benissimo anche color nudo. Ma se non porti i tacchi perché non fanno parte di te, oppure ti ci trovi scomoda o semplicemente vuoi fare la cerimonia in un parco e il tacco a spillo è nemico giurato dei prati, meglio indossare una Converse All Star, bianca o colorata secondo il tema del tuo matrimonio.
Osa davvero e falla personalizzare con la data del tuo matrimonio da artigiane specializzate (e io conosco le migliori)! Non solo Converse: Superga ha realizzato le sneakers in pizzo bianche, Havaianas le infradito da sposa e Ugg gli stivaletti invernali bianchi. Chi lo dice che la scarpa deve essere per forza elegante?
La cerimonia
“Mi sposo in chiesa perché la cerimonia è più emozionante”: alzi la mano in quante hanno sentito le proprie amiche pronunciare queste parole. Frase che mi fa accapponare la pelle ogni volta: il matrimonio in chiesa deve essere una scelta sentita, le promesse che si stanno facendo non hanno solo un vincolo legale per lo stato italiano, è un vincolo soprattutto spirituale perché l’unione viene consacrata davanti a Dio.
Poi, che tu ci creda o no non è affar mio, ma sarebbe bello che chi scegliesse l’unione religiosa lo facesse spinta da sincera motivazione e convinzione e non solo per godere dell’atmosfera suggestiva, dell’organo che suona la marcia nuziale o del coro che canta l’Ave Maria durante la comunione.
Anche perché, ormai, l’atmosfera suggestiva si può avere anche cerimonie simboliche.
Sono sempre di più le location per matrimoni che permettono di contrarre matrimonio civile valido, cioè alla cui fine vengono firmati i registri comunali, ma, soprattutto, è ormai stata sdoganata la cerimonia simbolica.
Un testo scritto ad-hoc è molto più emozionante di una messa che ormai conosci a memoria e la prova è la mia parola di wedding planner: le cerimonie celebrative sono quelle in cui piangono proprio tutti. La scelta della musica giusta, le promesse scambiate, la vostra sincera emozione nel promettervi amore sono ingredienti non replicabili in altro modo.
Il ricevimento lungo
Sento ancora di pranzi di matrimonio infiniti, nei ristoranti che da troppi anni fanno solo nozze. Completamente serviti al tavolo, poco dinamici, con troppe portate, ancora convinti che un pasto importante sia simbolo di un matrimonio elegante.
In questi anni di Masterchef, in cui i cuochi sono le nuove rockstar, hai la possibilità di puntare sulla qualità rispetto alla quantità. Non da lasciare i tuoi invitati affamati, sia chiaro, ma invece del tradizionale (e banale!) risotto con lo champagne servito nella forma di grana o dell’arrosto, puoi optare per tante, tantissime alternative sfiziose.
Nessuno andrà via con la fame e, al contrario, resteranno impressionati dall’aver mangiato qualcosa di particolare, di cui magari avevano solo sentito parlare. E la location? I catering hanno fatto passi da gigante e sono capaci della stessa qualità di un ristorante tradizionale con il vantaggio di poter personalizzare al 100% il servizio.
Questo vuol dire che anche la location può essere inusuale, diversa dalle solite (e stra-conosciute). Quindi devi solo immaginare che sfondo vuoi per il tuo ricevimento di nozze e poi contattarmi!
La bomboniera
Croce e delizia di ogni sposa, prima o poi arriva il momento in cui valutare quale dono offrire agli ospiti, in ringraziamento della loro presenza e del loro regalo. Già vedo la tua mamma, o tua suocera, che spingono per quel delizioso soprammobile in argento o in ceramica, oggettino che loro vedono sulla libreria di casa e tu hai una immagine chiara delle tue amiche che portano la bomboniera alla pesca di beneficenza del paese.
Se fosse per te, invece, non faresti nulla. Nel matrimonio la via di mezzo e il compromesso sono la soluzione vincente, soprattutto da quando le bomboniere gastronomiche sono ormai più che sdoganate!
Ricevere in dono miele, olio, vino, confetture, purché di qualità o di fattura particolare, farà felice tutti i tuoi invitati che preferiranno pensarti mentre assaggiano qualcosa nei giorni successivi che non mentre spolverano il soprammobile. Non ti convince comunque?
Un bel sacchettino (che, però, sia bello davvero!) pieno di confetti o una scatolina con una degustazione di praline e confetti sarà la soluzione perfetta! Come vedi, è possibile davvero realizzare il matrimonio dei propri sogni senza doversi adattare a quello che vuole la tradizione o, peggio, la moda.
Sentirai spesso dire “si usa questo” oppure “adesso va di moda così”. Il rischio è di trovarti prigioniera in un matrimonio che non ti rispecchia. Oppure, per reazione, scegliere delle soluzioni che faranno inorridire i tuoi invitati (e ti faranno dire addio alla tua serenità).
Bisogna trovare il perfetto equilibrio, la formula magia, la giusta alchimia. Questa è la mia missione. Solo con me al tuo fianco riuscirai a trovare il giusto compromesso tra “quello che si deve fare” e quello che, in realtà, vuoi fare tu.
Hai voglia di scoprire come posso aiutarti e quanto costa? Niente di più facile!
Per scoprire i miei servizi, clicca qui e scarica il listino. Potrai così valutare che il matrimonio dei tuoi sogni è realmente possibile da tutti i punti di vista!
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A presto!
♥♥♥ Claudia
[la tua amichevole wedding planner di quartiere]
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