28 Ott Verità e bugie sullo stile del matrimonio
Sotto la pioggia incessante di spunti e idee provenienti da pinterest, dalle riviste (cartace e online) di settore, dalle trasmissioni sul matrimonio e dai film americani, eserciti di coppie partono alla ricerca del Sacro Graal delle nozze, uno stile del matrimonio personale e originale, che lasci gli ospiti senza fiato.
La moda del momento suggerisce ammiccante di puntare sul botanical, sull’urban, sul geometrico, sul minimal, sul boho e sul chippy, lasciando in secondo piano i tanto adorati country e shabby chic, ma come si fa ad essere originali? E soprattutto, i tuoi desideri per il tuo matrimonio rappresentano veramente le tue idee o sono il frutto di un condizionamento?
Partiamo da alcuni presupposti:
1) Le altre spose guardano le stesse trasmissioni, visitano gli stessi blog e spulciano le stesse cartelle pinterest che piacciono a te.
In questo loop le stesse idee vengono apprezzate, commentate, condivise e diffuse e il loro appeal aumenta in maniera esponenziale. Chiariamo, non è che a me dispiacciano queste cose, anzi in molti casi sono conformi ai miei gusti. I matrimoni più famosi e condivisi del momento sono belli, piacevoli alla vista, curati nei dettagli e armoniosi nelle forme e nei colori. Due cose però non sono ed è importante che tu lo sappia: originali e personalizzati.
Questo, intendiamoci, non te lo dirà nessuno. Soprattutto nel mio settore. La maggior parte delle mie colleghe infatti ritiene che gli sposi siano troppo fragili per reggere un discorso del tipo “questa cosa è ormai vista e rivista e decisamente superata, ma se a te piace va benissimo lo stesso” e preferiscono mettersi un sorriso falso e dire “oooh, le gabbiette in ferro battuto, le decorazioni con i barattoli da conserva, che cosa originaleeee!” Come al solito, se non ti faccio riflettere io su queste cose non lo fa nessuno.
2) Per tutti i fornitori è più facile lavorare con matrimoni in serie.
Pensaci, per tutti gli operatori del settore la moda è una manna dal cielo. Pensa ad una location che deve rinnovare il suo stile, punterà sulle cose che sono più di moda. Deve acquistare dei nuovi contenitori per i cadeau? Se tutte le spose si sono fissate con le cassettine in legno è presto fatto: una bella scorta di cassette e sono tutte contente. Minima spesa, massima resa. Di più, pensa ai fioristi. Se è il momento delle succulente e delle piante aromatiche perché non riciclarle da un matrimonio all’altro? Tanto non appassiscono facilmente.
Con un po’ di attenzione gli addobbi floreali si possono recuperare, per non parlare degli accessori. È l’anno del serenity e del rose quartz? Vai di scorte di nastri in questi colori per confezionare accessori e bomboniere. Le spose sono felici, si risparmia sulla quantità e si è anche più competitivi sul prezzo. Anche qui, non fraintendermi, non c’è niente di male. Anzi, in un’epoca storica in cui si producono montagne di rifiuti, riciclare non è una cattiva idea. Il problema nasce quando tu sei convinta di avere un matrimonio esclusivo e unico e di essere originale seguendo la moda del momento.
3) Nel matrimonio nulla si crea e nulla si distrugge.
Il nostro settore è fortemente ancorato alle tradizioni e anche se ci sono numerosi nuovi mezzi tecnologici (per esempio il sito del matrimonio, la realtà aumentata o le app per le nozze) non esiste niente di completamente nuovo o inedito. Le mode sono cicliche, i colori dell’anno sono come certi amori della canzone di Venditti, “fanno dei giri immensi e poi ritornano” (stai tranquilla, prima o poi torna anche il Tiffany!). Alcune cose che vanno di moda quest’anno sono prese pari pari dai matrimoni dei nostri nonni, alla faccia dell’originalità.
Mi fa un po’ ridere quando le spose si dannano l’anima per cercare di tenere segreti i loro preparativi, temendo che amiche e cugine che si sposano prima di loro possano rubare loro le idee. “Che succede se lei fa la partecipazione uguale alla mia o se sceglie il mio stesso tema?” Comprendo che sia seccante, anzi è MOLTO seccante, ma la verità è che tutto il controspionaggio del mondo non può eliminare il problema alla radice: tua cugina potrebbe aver visto in giro le stesse partecipazioni che hanno ispirato te, essere condizionata dalla moda come te e aver scelto lo stesso tema in maniera del tutto legittima.
Cosa puoi fare per avere uno stile del matrimonio originale
Lo stile del matrimonio è il contenuto e la tendenza è il contenitore. Quindi attenta, non sto dicendo che devi scegliere una torta in pasta di zucchero quando si usano le torte nude, è normale che tu voglia un matrimonio “bello” secondo i canoni estetici attuali.
Quando creo un progetto di stile del matrimonio, tengo certamente in considerazione le mode e le ultime tendenze, ma faccio anche un’operazione che richiede competenza e familiarità con l’argomento: creo un mix di elementi, una sorta di formula chimica in cui l’ingrediente fondamentale è la personalità degli sposi. Soprattutto, lo faccio CON gli sposi e non PER loro, una differenza sottile, ma fondamentale.
Ora, sentirai dire le stesse parole da tutte le wedding planner e da tutte quelle che si spacciano per tali: fioriste squattrinate, cuGGine del titolare della location, ragazzine che hanno fatto il corso su groupon per pochi spiccioli e così via. Tutti che si riempiono la bocca con parole come personalizzato, unico, originale e così via. Per aiutarti a smascherare i bugiardi ti svelerò un segreto: nel nostro settore il portfolio è molto importante.
Un segreto di Pulcinella? Non tanto, perché se ci rifletti un attimo da questa semplice constatazione puoi ricavare tre informazioni importanti:
- da un punto di vista commerciale è utile spingere gli sposi a scegliere i temi più di moda per avere foto per il portfolio
- siccome il portfolio è uno strumento di lavoro, la tendenza è quella di far sì che i matrimoni fotografati siano come dice la wedding planner più che come vogliono gli sposi
- più dettagli ci sono, anche superflui o inutilmente costosi, e meglio è
Quindi che succede? Succede che hai un problema.
Il primo problema è capire chi è veramente dalla tua parte e chi ti sta usando per il suo tornaconto.
Il secondo problema è che non ci sono seconde occasioni. Se ti rivolgi al professionista sbagliato e ti accorgi in corso d’opera che non ti ascolta e non tiene in considerazione i tuoi gusti e i tuoi desideri per perseguire il suo ideale estetico e i suoi fini commerciali, è molto difficile interrompere la collaborazione e ricominciare il progetto.
Sarebbe troppo facile dirti che io lavoro seriamente e tutti gli altri no (e non sarebbe neanche vero, ci sono anche bravi professionisti là fuori), ma in generale io consiglio sempre di essere scettici – in maniera sana e non patologica – verso tutti. Anche verso di me, è giusto che tu faccia le tue valutazioni e impari a capire chi sono e come la penso.
Quindi prima di tutto capiamoci sui concetti: la mia è un’azienda e non un istituto di beneficienza, quindi anche io sono naturalmente sensibile alle logiche commerciali. In generale non credere a chi ti dice che lavora gratis, che lo fa per soddisfazione personale ecc ecc. Sono dei bugiardi o degli hobbisti e tu non hai bisogno né degli uni né degli altri. Tra persone normali, professionisti cioè che lavorano e si aspettano di guadagnare dal loro lavoro, ci sono però mille sfumature e altrettante strategie. La mia strategia è quella di creare una situazione win-win, in cui vincono tutti. Posso quindi dirti come faccio io, in modo che tu possa avere gli strumenti per valutare il mio metodo e (sì, ho la presunzione di dirlo) capire perché è più efficace sia per me che per te.
Quando voglio creare un progetto con uno stile ben definito o esprimere un’idea che ho in testa non ricorro alle mie coppie, ma faccio uno shooting, per esempio come quello che puoi vedere qui. Questo mi permette di fare come dico io e non dover scendere a compromessi con sposi, mamme, suocere ecc. Si tratta del mio portfolio, no?
Quando voglio lavorare con una coppia vera su un particolare tema da inserire nella mia case history, indico una call per un “matrimonio in cerca d’autore” (puoi vedere quelle ancora aperte qui, qui o qui). In questi matrimoni gli sposi sanno dall’inizio quali sono le mie intenzioni e gli accordi sono chiari. Io ho l’ultima parola sulle scelte stilistiche, il fotografo è selezionato da me e mi spettano tutte le foto. In cambio gli sposi hanno un bello sconto sui miei servizi. Ti sembra ragionevole? A me sì. Chiaro, semplice e trasparente.
Questo metodo mi rende libera dalle necessità legate al portfolio. Libera di ascoltare veramente le coppie e di creare con loro il giusto stile del matrimonio, assecondando i LORO gusti.
Ok, la formula è giusta. Caratteristiche di uno stile del matrimonio originale
Probabilmente pensi che creare lo stile del matrimonio sia un’arte e per certi versi lo è, ma è anche una scienza. Gli elementi vanno uniti insieme con determinate accortezze per evitare l’effetto minestrone, ci sono dei punti specifici da curare in maniera rigorosa, per ottenere il massimo risultato in termini di apprezzamento da parte degli invitati. L’equilibrio tra le parti si ottiene attraverso specifiche proporzioni e dimensioni.
La ricetta giusta per creare uno stile del matrimonio originale ha degli ingredienti precisi:
- una base comune che è il contesto culturale ed estetico in cui ci muoviamo: la cosiddetta tendenza
- un insieme di elementi che sono importanti per voi e che conferiscono personalità al progetto
- una contaminazione intelligente con elementi di altri stili e altri contesti culturali, per conferire leggerezza e non trasformare il matrimonio in uno sterile esercizio di stile
- una componente di azzardo, novità, rischio, idee nuove anche non provenienti dal settore dei matrimoni
In questo scenario si inseriscono tutte le considerazioni pratiche e tecniche come la dimensione degli spazi, la temperatura, l’illuminazione, la logistica e, non ultimo, il budget. Eh già, perché si ha un bello sbavare davanti a lussureggianti scenografie floreali alla Karen Tran, ma poi bisogna fare i conti con il portafogli.
Una cosa che io, a differenza di tante altre mie colleghe, non faccio mai, è proporre il progetto di stile prima di aver approfondito le esigenze degli sposi. Non so se tu hai girato chiedendo informazioni a vari wedding planner, ma se lo avessi fatto ti sarebbero capitate delle situazioni in cui prima ancora del preventivo viene presentato uno schizzo, una inspirational board, un’idea di allestimento.
Questa operazione ha due scopi: da un lato solletica l’ego del wedding planner, che può così esprimere la sua poetica in un esercizio di stile (del tutto astratto e decontestualizzato), dall’altro accende la fantasia degli sposi che, innamorati di quel progetto, sono portati ad assumere quel wedding planner. Per carità, una strategia di acquisizione clienti come un’altra, anche piuttosto semplice perché come abbiamo visto sei vittima del condizionamento dato dalle tendenze del momento, quindi al wedding planner basta avere nel cassetto un po’ di progetti sui temi più richiesti e via.
Peccato solo che i problemi vengano dopo. Dopo, quando cioè gli sposi si accorgono che quel progetto non è fattibile, per ragioni di spazio, di tempistica, di costi, o mille altre. Dopo, quando arriva la delusione.
A me non piace trovarmi in queste situazioni, vuoi perché ho il cuore tenero e mi affeziono a tutte le mie coppie, vuoi perché non mi piace avere attorno musi lunghi e gente delusa e dispiaciuta. Ho impostato quindi il mio metodo di lavoro su step successivi, che partono dall’analisi di tutti i dati del problema.
PRIMA analizzo i desideri degli sposi, le problematiche tecniche, il budget ecc ecc, POI sviluppo il progetto.
Detta così sembra la cosa più logica del mondo, vero? Ti tolgo subito il dubbio: lo è. Tuttavia questo approccio lineare è totalmente in controtendenza nel mio ambiente, di solito si parte dall’ispirazione, si prende un’idea o un’immagine vista online e si cerca di incastrarla a forza nel contesto.
Lo hai fatto anche tu, vero?
Probabilmente hai da qualche parte una selezione di foto che ti piacciono, magari un bouquet che ti ha colpito, uno sweet table che ti ha fatto innamorare, l’allestimento di una cerimonia all’americana mozzafiato. E ora stai cercando di inserire quei dettagli nel tuo matrimonio, vero?
Visto? Anche se è illogico stai procedendo anche tu in questo senso. E perché? Perché non hai gli strumenti, le conoscenze e l’esperienza per fare il processo logico, cioè studiare prima il contesto e progettare lo stile del matrimonio in modo che lo valorizzi. Restando nell’esempio del bouquet, prima dovresti valutare la tua fisicità, la stagionalità dei fiori, lo stile del tuo abito, il contesto del tuo matrimonio, poi concretizzare a livello estetico queste valutazioni. Altrimenti ti troveresti con il bouquet del matrimonio di un’altra.
Molte wedding planner sono delle ex spose appassionate, che ad un certo punto hanno deciso di trasformare la loro esperienza in un lavoro. Poiché la loro esperienza è limitata ad un solo matrimonio, il loro, e non hanno il supporto di una formazione seria sull’argomento, il loro approccio è da spose e non da professioniste.
Un approccio da sposa però non ti serve, ci sei già tu per quello, con tutto il team di mamma, suocera, nonna, sorella, amiche, testimoni e compagnia bella. A te serve qualcuno che dia concretezza ai tuoi desideri, che ti guidi in questo mondo per te sconosciuto e che metta a tua disposizione gli strumenti più efficaci per trasformare le tue fantasie in un matrimonio spettacolare. A te non serve che io passi il pomeriggio con te su pinterest a fare a gara a chi trova più spunti (se non nella misura in cui questo crea un legame tra noi e ti aiuta a sfogare il nervosismo), ti serve che io usi quelle immagini per definire i confini del tuo gusto e per aiutarti ad immaginare alcuni elementi dello stile del tuo matrimonio.
La creazione dello stile del matrimonio
Sono convinta che le varie fasi dei preparativi e il matrimonio stesso siano come dei punti nello spazio. Il mio compito guidarti nella strada più semplice che collega un punto con l’altro. Immagina una costellazione. Il disegno che traccia nel cielo ha senso solo se le stelle sono collegate da linee rette, e non da grovigli che si arrotolano su se stessi. Ecco io, i preparativi li vedo così. Per far brillare te e la tua storia d’amore, per creare un evento unico, per esaltare al massimo la vostra personalità e darvi un’emozione piena e completa i preparativi devono essere lineari. Bisogna seguire le giuste procedure, compiere i passi giusti nell’ordine giusto.
Ovviamente quando parlo di stile del matrimonio in questo contesto mi sto riferendo a molte cose che insieme creano l’estetica dell’evento:
- stile del matrimonio
- tema del matrimonio
- colori o sfumature
- materiali e forme
- motivi decorativi
- dettagli e particolari
Come vedi non ho creato una suddivisione per categorie, come potrebbe essere un elenco in cui le voci sono ad esempio fiori, stampati, bomboniere, tableau e simili. Questo perché ancora una volta un approccio per categorie è tipico di chi si avvicina al matrimonio con un punto di vista amatoriale. Si pensa erroneamente che le partecipazioni non abbiano niente a che vedere con i fiori o con le bomboniere. Probabilmente anche in questo caso hai nella tua mente una suddivisione per categorie professionali e nel tuo elenco di cose da fare c’è trovare un fiorista, un tipografo, un negozio di bomboniere.
Anche in questo caso stai tralasciando un elemento fondamentale, cioè il fatto che per creare uno stile del matrimonio armonioso e coerente tutti questi professionisti devono comunicare tra loro e tutti gli elementi devono essere interconnessi in modo da valorizzarsi a vicenda. In realtà il primo elemento della squadra è proprio quello che consente questa comunicazione e che svolge il ruolo di arbitro e punto di riferimento per tutti.
Sì, sarei io. Il mio lavoro è pensare allo stile del matrimonio non per categorie, ma per principi e di creare quel substrato comune che mette tutti i membri della squadra in grado di svolgere al meglio il loro lavoro. Perché si fa presto a dire country, rosa e legno, ma non è altrettanto rapido verificare che tutti abbiano in mente lo stesso stile, lo stesso punto di colore o lo stesso tipo di materiale.
Io sono il collegamento tra i vari fornitori e le categorie di servizio o prodotto, una specie di collante che tiene tutti i pezzi insieme.
Come puoi fare ad assicurarti la mia collaborazione? Questo potrebbe essere un problema, perché le date libere per i prossimi due anni cominciano a scarseggiare. Ti consiglio quindi di seguire molto attentamente queste istruzioni.
Prima di tutto contattami per verificare che la data del tuo matrimonio sia disponibile. Ti ricontatterò entro 24 ore per fissare un incontro conoscitivo o inviarti un questionario con alcune domande che mi aiuteranno a capire chi sei e se possiamo andare d’accordo. Infine, se la data è libera e tra noi c’è feeling, creerò per te il servizio più adatto alle tue esigenze e inizieremo la collaborazione.
Ti prometto che sarò sempre sincera con te come lo sono stata fin’ora, in questo e altri post. Se vorrai uno stile del matrimonio antiquato, incoerente, non sostenibile economicamente o che non rispecchia le vostre personalità te lo farò notare. Ti spiegherò pro e contro di ogni scelta e poi la decisione finale sarà tua. Ti guiderò in un percorso lineare, da uno step dei preparativi all’altro, in modo da delineare quella particolarissima costellazione che parla di voi e vi fa brillare.
Spero di avere la data libera e di poterti aiutare, scrivimi subito per fissare il nostro appuntamento preliminare, soprattutto se ti sposi in alta stagione la tempistica è cruciale!
.
.
A presto!
♥♥♥ Claudia
[la vostra amichevole wedding planner di quartiere]
No Comments