Invitati vestiti male, 5 strategie per evitarli

01 Lug Invitati vestiti male, 5 strategie per evitarli

Invitati vestiti male… non ci crederete, ma questa è una delle paure più ricorrenti delle spose. Il cugino Ferdinando famoso per indossare sempre le infradito, la zia Teresa che si veste sempre di nero perché “fa elegante”, la suocera che ha adocchiato quell’abito lungo in pizzo bianco e la compagna di liceo famosa per non riuscire ad abbinare i colori neanche sotto minaccia di morte… i mostri che popolano gli incubi delle spose sono di questo genere.

Come sposa non sono stata immune da queste preoccupazioni, anzi vagheggiavo di munirmi di bombolette spray per “correggere” i look total white e total black di alcune invitate, ma dopo tanti anni, e tanti matrimoni vissuti come organizzatrice, ho elaborato alcune strategie che si sono dimostrate utili per contenere il cattivo gusto e certi exploit da fashion victim dei poveri.

Oggi voglio quindi darvi alcuni suggerimenti, per evitare di trovarvi circondati da invitati vestiti male.

Invitati vestiti male: prevenire è meglio che curare

Metodo 1: Il dress code

Specificate nelle partecipazioni come gli invitati dovranno vestirsi. Potete usare le formule standard come “cravatta nera”, “cocktail dress” o “smart casual”, ma è possibile che i vostri invitati non sappiano di cosa accidenti state parlando. Sarà molto più utile dare suggerimenti mirati, anche se sono più restrittivi. Ad esempio: “total white” oppure “stile vittoriano” (con tanto di link al sito dove fornirete i contatti di un servizio di noleggio costumi teatrali) e simili.

Metodo 2: L’infoline

Una dicitura misteriosa del tipo “il nostro matrimonio sarà a tema, per informazioni sull’abbigliamento contattare il numero…” metterà gli invitati nella posizione (un po’ scomoda a dirvi la verità) di DOVER chiedere informazioni sull’abbigliamento. All’altro capo potrà rispondere una persona di fiducia o la vostra wedding planner (io svolgo anche questo servizio), che darà tutte le informazioni del caso. Il trucco funziona anche quando il tema non c’è  e l’indicazione da dare è semplicemente quella di ricordare le normali regole di galateo e buongusto.

Metodo 3: Il regalo

Se avete organizzato il matrimonio con largo anticipo potete fare in modo di regalare l’accessorio giusto a quell’invitato o invitata che vi spaventa più di tutti. Lo zio Ugo, famoso per le sue camicie sbottonate con tanto di petto villoso e croce d’oro in vista, non potrà ignorare il vostro regalo di Natale: una cravatta con un affettuoso bigliettino che sottolinea con quanta cura l’avete scelta e quanto sia importante per voi che la indossi al vostro matrimonio.

Metodo 4: Il passaparola

Una mamma e una suocera compiacenti possono reggervi il gioco e raccontare “accidentalmente” ad amici e parenti quanto sono preoccupate per voi, che rischiate una crisi di nervi al pensiero che qualcuno si vesta in modo inappropriato. “Pensa che aveva tolto il saluto alla sua testimone, che aveva comprato un abito nero. Lei ovviamente si è affrettata a cambiarlo” sussurreranno, con l’aria di spifferare un segreto. Certo, non ci fate proprio la figura delle persone sane di mente, ma in guerra, in amore e nel matrimonio tutto è lecito.

Metodo 5: Chissene

In molti casi questa è la strategia migliore. Infatti è impossibile che riusciate a controllare l’abbigliamento di tutti i vostri invitati e, anche se adoperate ogni tipo di strategia, c’è sempre la possibilità che qualcuno faccia esattamente il contrario per dispetto. Farete un regalo a voi stessi se riuscirete a concentrarvi su altri aspetti del matrimonio. Per esempio il fatto che state per unirvi per tutta la vita alla persona che amate, giusto per dirne una. Se ricordate a voi stessi che è solo una festa con delle persone che vi vogliono bene, vedrete che l’abbigliamento passerà in secondo piano.

Quali strategie avete adottato o pensate di adottare per evitare il fenomeno degli invitati vestiti male? Raccontatemelo con un commento o scrivetemi.

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A presto!

♥♥♥ Claudia

[la vostra amichevole wedding planner di quartiere]