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5 cose che non hai il coraggio di chiedere al fotografo (e le risposte!)

foto sposi in chiesa con luce naturale

5 cose che non hai il coraggio di chiedere al fotografo (e le risposte!)

La scelta del fotografo è fondamentale per il matrimonio perché le foto sono l’unico ricordo concreto che resta del Grande Giorno. Nonostante questo, spesso le coppie hanno timore di affrontare le questioni più spinose e chiedere informazioni su quello che più le preoccupa, limitandosi a guardare le foto del portfolio (senza sapere, nella maggior parte dei casi, cosa notare) e informarsi sui prezzi.

Ho chiamato perciò Luciana Ognibene di Fibre di Luce, una delle mie fotografe italiane preferite, e insieme a lei ho ricostruito le tipiche domande inespresse e le ho chiesto di preparare per voi delle risposte. Proseguite nella lettura per liberarvi dai vostri dubbi nascosti!

I tabù del servizio fotografico matrimoniale, svelati per voi

Domanda: Come faccio a scegliere il fotografo giusto per me?

Risposta: Ci sono tantissime componenti da considerare: per prima cosa devi decidere cosa ti aspetti dal tuo servizio fotografico di matrimonio. In altre parole quali sono le tue priorità. Ti interessa avere semplicemente un ricordo documentato di quel giorno, non importa lo stile o il taglio fotografico?

Preferisci una narrazione della giornata secondo una precisa chiave di lettura?Per te il focus deve essere sulle emozioni? Oppure sui dettagli? Quale stile di regia da parte del fotografo preferisci, es. stile fotogiornalistico puro (discrezione, zero controllo) o maggiore controllo delle pose e della regia?

È importante provare a visualizzare lo svolgimento della giornata e capire che tipo di presenza vuoi da parte del fotografo o dei fotografi. Da lì, passare poi allo stile fotografico: guardare i portfolio di diversi fotografi per capire qual è il “feeling” che vorresti per le tue foto.

Il risultato finale cambia a seconda del tipo di attrezzatura che il fotografo usa, se predilige luce naturale o artificiale, oltre ovviamente alla sua personale esperienza e visione: non entro nei tecnicismi perché la cosa più importante è l’effetto che le immagini suscitano al vederle.

Infine, il budget: è bene che sia definito almeno l’ordine di spesa previsto per le foto. Una volta completate queste valutazioni preliminari, bisogna combinare questi fattori, trovando il giusto compromesso. Il risultato sarà una rosa di candidati che corrispondono sia allo stile desiderato che al budget previsto.

Come ultimo fondamentale passaggio,  bisogna incontrare di persona i fotografi che superano la selezione, per capire meglio lo stile di regia e soprattutto se c’è intesa a livello personale. Il fotografo è, nel bene e nel male, la persona che passa più tempo con la sposa durante un matrimonio. È bene che la sua presenza venga registrata come una componente positiva.

foto sposi stile spontaneo

Foto sposi in stile spontaneo

D: Perché il servizio fotografico è così costoso?

R: Così costoso rispetto a cosa? Rispetto a un abito che viene indossato una sola volta, ai fiori che il giorno dopo saranno appassiti o a un pranzo che finisce nell’arco di poche ore? 🙂

Per prima cosa, c’è da dire l’ovvio: il lavoro del fotografo non si limita alle 6-8-10-12 ore (o quante siano) del servizio fotografico. C’è normalmente un certo monte di ore aggiuntive dedicato alla post-produzione delle foto, che fa sì che dagli scatti grezzi venga fuori quel “feeling” di cui parlavamo sopra e che ti fa scegliere proprio quel fotografo.

Inoltre, a meno che non stiamo parlando di un hobbista (e qui ci sarebbe da discutere sulla regolarità della sua posizione fiscale), un fotografo è una figura professionale che vive del proprio lavoro. Di conseguenza il suo lavoro non è solo scattare e lavorare foto, ma lavorare sul proprio brand, frequentare corsi di aggiornamento, aggiornare l’attrezzatura, il software e l’hardware costantemente.

Non voglio fare il solito discorso trito e ritrito sui costi di gestione di un’attività professionale, anche se sono una componente importante del prezzo finale fissato dal fotografo per il suo servizio.

La verità è che, esattamente come quando ti rivolgi a un dentista, a un architetto, a un’estetista, non stai pagando solo i “materiali” e le ore di lavoro, ma stai comprando un pacchetto completo che include esperienza, capacità e una specifica visione.

foto sposi Roma in stile posato

Foto in stile posato

D: Devo scegliere un make up particolare?

R: Devi scegliere un make up che ti faccia sentire bella e che ti faccia sentire te stessa. Più o meno carico, più classico o più originale, con o senza glitter, con o senza gloss… sono fattori che devi scegliere in base al tuo personalissimo gusto, ma che non influiscono minimamente nella resa fotografica (cancelliamo la leggenda metropolitana che “al matrimonio il glitter non va bene perché il fotografo usa il flash!”)

ritratto naturale di una sposa

Ritratto naturale di una sposa

D: Devo fare una lista delle foto che voglio da dare al fotografo?

R: Sì e no. È utilissimo avere un’indicazione dei dettagli, delle persone, delle situazioni che il fotografo ovviamente non può conoscere (es. il ciondolo regalo della nonna, il cuscino per le fedi realizzato a mano dall’amica del cuore, quell’invitato che è venuto apposta dall’Australia…)

È invece poco utile specificare voci come: papà commosso durante lo scambio delle fedi, foto con i testimoni dopo la cerimonia, la prima perché le emozioni sono (ovviamente) imprevedibili e la scelta del dettaglio a cui dare attenzione in ogni specifico momento è bene che sia delegata alla sensibilità estemporanea del fotografo, la seconda perché è una di quelle foto considerate “di rito”.

È impensabile, soprattutto se questa lista è molto lunga, che il fotografo possa seguirla puntualmente: rischia di togliere spontaneità al suo stile e alla sua visione dell’evento. In conclusione: sì a una lista, se è sintetica e ragionata. Nota bene: se indichi delle persone, assicurati che il giorno del matrimonio ci sia qualcuno che possa indicare quelle persone al fotografo.

first look

First Look

D: C’è veramente bisogno di un secondo fotografo?

R: No. Tutto è utile, niente è indispensabile. Il secondo fotografo permette una prospettiva diversa sulla maggior parte dei momenti del matrimonio ed è utile nelle situazioni in cui il primo fotografo dovesse essere impossibilitato a scattare una determinata foto (cosa che può accadere per una serie di motivi) consentendovi di non perdere alcun momento importante. In ogni caso, un solo fotografo è sufficiente ad avere una narrazione esauriente della giornata.

Spero che questa carrellata di cose da chiedere al fotografo sia stata utile per sciogliere i vostri dubbi. Avete altre domande che non avete il coraggio di fare al fotografo? Inviatemele via email o scrivetele nei commenti, Luciana è a vostra disposizione per rispondervi. Io vi do l’appuntamento alla settimana prossima, quando parleremo delle cose che il vostro fotografo vorrebbe dirvi, ma non può.

A presto!

♥♥♥ Claudia

[la vostra amichevole wedding planner di quartiere]

Tutte le foto sono di Fibre di Luce

Claudia
Claudia
info@alchimieventi.com

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1 Comment
  • Avatar
    Jessica
    Posted at 16:25h, 23 Ottobre Rispondi

    Concordo su tutto (o quasi)!
    Da tempo penso di fare un post sul mio blog parlando di questo tema…non avrei potuto spiegare meglio!
    Concordo in parte sull’ultima risposta…il secondo fotografo spesso è FONDAMENTALE per poter documentare tutto al meglio e non solo per un discorso di prospettive, ma semplicemente perchè da umani non possiamo essere onnipresenti!
    A tutti, anche ai fotografi, può capitare di dover andare in bagno e, ovviamente dover rispettare la fila con gli invitati, o di doversi “assentare mentalmente” qualche secondo per cambiare una batteria…e possono esserci intoppi (non mi è mai successo, ma a qualsiasi corso professionale ne parlano, 4 fotocamere sono meglio di 2…e se vai da solo, una macchina può abbandonarti, ma se ti abbandona anche l’altra, è la fine!).
    Concludo con due piccoli consigli agli sposi: diffidate da chi, a prescindere dalle caratteristiche del vostro grande giorno, vi propone un prezzo pieno con doppio fotografo dal primo minuto all’ultimo…perchè è vero, non sempre serve, soprattutto nei matrimoni piccoli e brevi! E diffidate da chi fa il tuttologo (e si propone contemporaenamente come videomaker e fotografo dicendo che così risparmierete) quel giorno o fai uno o fai l’altro, non ci sono balle!

    Auguri a tutti i futuri sposi e un saluto al/ai blogger!

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